2006

MESIMEX 2006

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Milleottocento persone sono state evacuate per un giorno, simulando la fase di crisi precedente ad un’ipotetica eruzione del Vesuvio, per un’esercitazione europea, la più grande realizzata sul territorio vesuviano, che ha visto coinvolti i 18 comuni della cosiddetta ‘zona rossa’ ad alto rischio vulcanico, Regioni, Provincia, il dipartimento nazionale di Protezione civile, e la comunità scientifica di tutta Europa.
Obiettivo: il miglioramento della capacità di risposta della Protezione civile europea di affrontare i disastri naturali, e l’interpretazione dei segnali di un ipotetico risveglio del vulcano più famoso del mondo.
L’esercitazione, approvata dalla Comunità europea, prevedeva l’evacuazione di cento residenti di ognuno dei comuni coinvolti, in zone di ‘accoglienza’ per un’intera giornata, a bordo di pullman e mezzi di trasporto vari.
Ad essere ‘messi in salvo’, sono stati anche i reperti archeologici trasportabili, depositati da volontari e vigili del fuoco con specialisti S.A.F. (nucleo Speleo-alpino-fluviale), nella
Villa Augustea a Somma Vesuviana. A fare da supervisori dell’esercitazione, ci sono stati scienziati provenienti da Francia, Portogallo, Spagna, Svezia, Regno Unito, ed un osservatore proveniente dagli altri stati d’Europa. La simulazione è servita a capire quali sono le disfunzioni nei vari settori, per migliorarli e metterli a punto per il piano nazionale del rischio Vesuvio.
Scienziati di tutta Europa si sono riuniti sul Vesuvio per studiare la metodologia usata dagli italiani per prevedere in tempo un’eventuale eruzione del vulcano più famoso del mondo.
Presenti ovviamente il capo del dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso, l’assessore regionale alla Protezione civile, Luigi Nocera, quello provinciale, Francesco Emilio Borrelli, i sindaci ed i rappresentanti dei 18 comuni della zona rossa, il vulcanologo Franco Barberi e ovviamente tutto il Sistema Nazionale di Protezione Civile con l’intero mondo del Volontariato, e ovviamente CIVES . Osservatore Nazionale per il DPC anche il nostro Direttore Operativo Nazionale Rosaria Capotosto.

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