VII CONGRESSO NAZIONALE CIVES, GRAZIE A TUTTI!

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Ci accingiamo a disfare i bagagli dopo il  rientro da Jesolo, e mentre lo facciamo, rivediamo tutti i momenti che hanno sottolineato questo grande Congresso …

La stanchezza impone di rallentare i ritmi , ed è forse per questo motivo che si percepiscono meglio dai ricordi, la profondità e lo spessore dei contenuti di questo evento, e l’altissimo livello dei relatori che via via si sono succeduti nel corso di questi due giorni.

In questi “pensieri ad alta voce” permetteteci di partire ringraziando per primi i nostri Colleghi Infermieri del CIVES Venezia, che si sono spesi come non mai per aiutarci a realizzare tutto il Congresso, che sono stati nel SARI, che hanno vissuto con noi, la fatica in condizioni meteo avverse, e che come noi incuranti della pioggia hanno concluso le operazioni di smontaggio del SARI ben oltre le 2 e mezzo del mattino, vorrei citare uno ad uno i loro nomi ma per brevità e per tutti saluto, Luciano, Cristina, Massimo e Sara.

Un Grazie va al Team SARI, infaticabili come sempre, grazie a Corrado e ad Alessandro.

Grazie ai colleghi Infermieri CIVES dei nuclei d’Italia, che con la loro presenza hanno arricchito il Congresso di accenti e culture regionali differenti, ma con lo stesso identico spirito solidaristico e con la stessa identica passione comune, passione che riesce ad annullare tutte le distanze geografiche.

Grazie a tutti i relatori, che hanno garantito un altissimo livello di attenzione da parte dei partecipanti, con argomenti di interesse comune, e anche di novità interessanti.

Grazie al Capo Dipartimento della Protezione Civile Prefetto Franco Gabrielli, che con le Sue parole di apprezzamento e con la Sua visita al SARI, ci ha resi ancor più motivati a continuare il cammino intrapreso e Grazie ai Responsabili e Funzionari del Servizio Volontariato e del Servizio Rischio Sanitario e Soccorso alla popolazione.

Grazie ai vertici della Federazione Nazionale Collegi IPASVI, e della Cassa Previdenziale ENPAPI, con a capo la Senatrice Annalisa Silvestro e il Cav. Mario Schiavon, che ancora una volta hanno voluto esprimere la vicinanza alla nostra Associazione e la massima fiducia per la realizzazione di Progetti futuri.

Grazie agli Organismi della Direzione Nazionale CIVES e a Paolo Petito. A questo proposito, come sapete, quest’anno siamo andati verso l’Assemblea elettiva degli Organismi Nazionali e con non poca emozione abbiamo riscontrato una grande approvazione del lavoro sin qui svolto, poiché con un voto all’unanimità nel Consiglio Direttivo Nazionale, sono stati rieletti il Presidente Nazionale Michele Fortuna (Lecce), il Vice Presidente Guido Amato (Napoli), Rosaria Capotosto (Foggia) confermata nel ruolo di Direttore Generale Nazionale , il Segretario Nazionale Giuseppe Occhipinti (Ragusa) , il Tesoriere Nazionale Claudio Quarta (Lecce), e hanno fatto il loro ingresso la Collega Elvira Granata (Cosenza) e Francesco Barbero (Torino). Nel Collegio dei Revisori dei Conti, Presidente Collegio Revisori dei Conti Pierpaolo Pateri (Cagliari), confermato componente Gennaro Viscariello (Livorno) e nuovo ingresso Maurizio Fiorda (Roma), infine nel Comitato di Garanzia, Presidente Annalisa Silvestro (Udine), componente Gennaro Rocco (Roma) e nuovo ingresso Lorenzo Stagnaro (Genova).

Un grazie sentito va agli uscenti Michele Cozza, Anna Bruno, e Renza Martini e a quanto hanno fatto per noi e per CIVES.

Grazie al comune di Jesolo, al Sindaco e alla Sig.ra Lorena in particolare , grazie all’Istituto Alberghiero Cornaro e a quanti, seppur non citati hanno contribuito alla riuscita dell’evento.

Grazie a chi dei Colleghi CIVES ha garantito la propria presenza, al SARI e nelle ambulanze nel corso della Night Marathon di Jesolo, e grazie a Lorenzo Cortesi, per l’occasione concreta di condivisione di intenti e di collaborazione tra Enti e Associazioni per il bene comune .

Infine grazie alla Regione che ci ha ospitato, al Collegio IPASVI di Venezia e al Coordinamento regionale IPASVI per il supporto dato.

c accingiamo a completare, questi “pensieri ad alta voce” , partendo da una bella immagine di Jesolo, ricordando il Faro di Piave Vecchia alto ben 48 m.  attuale sede della Capitaneria di Porto, lo facciamo pensando “al faro che ognuno di noi ha nella propria vita”, e che grazie alla sua luce ci permette di arrivare sempre ad un approdo sicuro, alla protezione che esso rappresenta, e alla serenità che ci lascia dentro, ed è per questo che ringraziandovi ancora una volta, auguriamo a tutti Voi di non perdere mai di vista, quel punto di luce e di seguirne la scìa, con la passione, la forza e, la convinzione di credere in ciò che si vuole essere e in ciò che si vuole fare …Grazie a tutti !

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