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IN TRE ANNI TAGLIO DI 222 MILIONI AL BUDGET DEL MINISTERO DELLA SALUTE

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Tra il 2012 e il 2014 il ministero della Salute si vedrà ridurre gli stanziamenti per un totale di 222 milioni, mentre fra il 2011 e il 2012 ha già visto diminuire il proprio personale di 75 unità, passando da 2.214 a 2,139.

Sono dati che si trovano nel Rapporto di performance che il ministero stesso ha inviato al Parlamento in ottemperanza a quanto previsto dalla legge 244 del dicembre 2007 (la legge finanziaria 2008).
Il Rapporto, peraltro, rileva che le riduzioni degli stanziamenti, gli accantonamenti e l’indisponibilità di somme presenti in bilancio «hanno reso estremamente difficoltoso lo svolgimento di attività che rivestono un ruolo prioritario nel perseguimento degli obiettivi di politica sanitaria propri dell’amministrazione». Le diverse norme approvate nel 2011 hanno portato a riduzioni di spesa di oltre 66 milioni di euro per il 2012, di 23 milioni nel 2013 e quasi 30 milioni del 2014. Tra l’altro, con la spending review sono stati stabiliti a carico degli stanziamenti di bilancio del ministero la riduzione di finanziamenti a enti e organismi pubblici (di ricerca e vigilati) per complessivi 5,2 milioni di euro per il 2012 e 8,7 milioni per ognuno degli anni a decorrere dal 2013. Per l’acquisto di beni e servizi, la spending review ha previsto per il 2012 una riduzione degli stanziamenti per 8,2 milioni e di 29 milioni a decorrere dal 2013.
Sul Rapporto il Parlamento è chiamato a esprimere il proprio parere dapprima nelle Commissioni competenti delle Camere, le quali dovranno trasmettere le proprie osservazioni alle rispettive Commissioni Bilancio ai fini della predisposizione di un contributo unitario in vista della manovra di finanza pubblica per il prossimo anno. Inoltre le due Commissioni Bilancio potranno, d’intesa tra loro, predisporre un atto di indirizzo che ricomponga in un unico quadro le indicazioni provenienti dalle Commissioni permanenti del Parlamento.
fonte: www.ipasvi.it

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