Il resoconto della settimana dell’infermiere
Si è da poco conclusa la settimana degli infermieri, importante evento che ha coinvolto centinaia di volontari e volontarie CIVES nelle principali piazze Italiane. L’edizione di quest’anno ha visto come tema principale l’annosa questione delle aggressioni nei confronti del personale sanitario trovando un forte senso di adesione e collaborazione in tutta la popolazione partecipante.
Altro tema affrontato, decisamente importante e coerente con la mission del CIVES, riguarda la “valigia sotto il letto”, un progetto di sensibilizzazione volto ad informare la popolazione sulla necessità di avere una “valigia di emergenza” contenente tutti i beni di prima necessità per tutelarsi al meglio in caso di emergenze. Questo progetto, caratterizzato da un’importante adesione, ha istruito i cittadini alla cultura dell’emergenza fornendo loro importanti nozioni di prevenzione e primo soccorso in caso di eventi avversi.
La piazza di Marina di Ragusa
La piazza di Ragusa, in una splendida giornata di sole, ha coinvolto il presidente del CIVES provinciale, il dott. Pacetto ed il presidente dell’OPI provinciale dott. Monsù. Ambedue si sono espressi in maniera chiara e diretta contro il fenomeno delle aggressioni esprimendo pareri favorevoli alla diffusione della cultura della formazione e dell’informazione, rispettivamente volte al professionista ed al cittadino.
E’ stato inoltre affrontato il fenomeno dell’uso improprio dei servizi di Emergenza e la grave problematica della carenza di personale medico, infermieristico ed ausiliario nella sanità pubblica italiana.
Nucleo CIVES di Padova
Le colleghe del Nucleo CIVES di Padova hanno ricordato i dati relativi al fenomeno delle aggressioni nei confronti del personale sanitario che al 2022 sfiorano il triste record di 1600 atti ostili fisici o verbali. Hanno inoltre lanciato un appello alla popolazione chiedendo sostegno e rispetto, anche attraverso lo slogan “Rispetta chi si prende cura della tua salute” .
La piazza di Terni
La meravigliosa piazza di Terni, tutta al femminile, si è concentrata sull’importantissimo tema della prevenzione sensibilizzando la popolazione all’uso di strategie e comportamenti salva-vita in caso di emergenza. Ha dunque illustrato il necessario per allestire la propria “valigia sotto il letto”, importante strumento di prevenzione e protezione per affrontare qualsiasi emergenza al meglio.
Non è mancata anche qui la riflessione sul tema delle aggressioni al personale sanitario, ribadendo con chiarezza l’enorme pericolo che corre il personale addetto al soccorso extra-ospedaliero.
la piazza di Lecce
La meravigliosa piazza di Lecce invece ha portato avanti un meraviglioso progetto di dibattiti ed interviste con la cittadinanza per sensibilizzare la popolazione al rispetto del personale sanitario. Il coinvolgimento diretto dei cittadini ha consentito ai volontari ed alle volontarie CIVES di diffondere anche in maniera capillare la cultura della prevenzione e delle buone azioni da adottare in caso di emergenze.
L’edizione 2024 di “Infermieri in campo” organizzata da CIVES in occasione della giornata dell’Infermiere ha ottenuto un’importante e notevole adesione da parte di tutta la cittadinanza. Sono stati affrontati temi importanti con ospiti autorevoli che, all’unanimità, hanno condannato in maniera chiara e diretta il fenomeno delle aggressioni nei confronti del personale sanitario lanciando un monito ai cittadini ed ai legislatori.
La piazza di Varese
Nella piazza di Varese ha preso parola il presidente dell’OPI Provinciale Aurelio Filippini il quale ha condannato in maniera chiara il fenomeno delle aggressioni e ribadito quanto questi eventi siano strettamente correlati al crescente “bisogno di sanità” difficile da soddisfare. Il presidente invita anche gli operatori a continuare nella loro attività denunciando tutti gli eventi di aggressioni fisiche e verbali.
La piazza di Livorno
Nella piazza di Livorno è stata invece intervistata la dott.ssa Pini dell’UOC assistenza infermieristica di Livorno la quale invita gli infermieri ad una riflessione sul loro ruolo in queste situazioni di aggressività da parte dei pazienti. Il rapporto infermiere-cittadino ed il dialogo, secondo la dott.ssa Pini, possono essere una chiave di risposta ai bisogni dei cittadini nonché un modo per ribadire la vicinanza degli operatori sanitari agli assistiti.