PARTE DALLA SICILIA IL PROGETTO “OPERIAMO IN SICUREZZA”
In sanità l’ errore è sempre in agguato, tanto più se si opera in emergenza, soprattutto quella extra-ospedaliera, dove la imprevedibilità delle variabili contestuali rischia di ingigantirne l’ incidenza.
CIVES per mitigare e governare tali rischi mette in campo tutta la competenza dei propri associati che agiscono a supporto di una struttura logistico-organizzativa altamente qualificata, adottando tutti i presidi necessari a garantire a pazienti ed operatori la dovuta sicurezza. Uno di questi potrebbe essere il Secure-table, prodotto da infermieri che lavorano, volontariamente, al progetto “Operiamo in Sicurezza” con l’ obiettivo di individuare soluzioni alternative in campo assistenziale. Questo attrezzo, grazie alle innovative modalità costruttive, consente all’ infermiere strumentista di sala operatoria di operare garantendo appropriatezza delle prestazioni, con elevati standard di igiene e salvaguardia dall’ errore, soprattutto nelle strutture campali in emergenza extraospedaliera.
L’erogazione di prestazioni sicure, appropriate e qualificate è il nostro obiettivo principale, dice il Segretario Nazionale del CIVES, dott. Giuseppe Occhipinti, e chi meglio di noi infermieri è in grado di individuare soluzioni confacenti alle esigenze della professione infermieristica?
Bisogna saper sempre ascoltare quello che i colleghi hanno da proporre, dice il Presidente del Collegio IPASVI della provincia di Messina, dott. Salvatore Feliciotto, perchè strumenti come il Secure-table ed altri che sono alla nostra attenzione, non solo aumentano i margini di sicurezza per pazienti ed operatori ma, contemporaneamente, consentendo la diminuzione degli infortuni con relative assenze dal lavoro e le complicanze dell’ intervento, incidono positivamente sulla riduzione del contenzioso e quindi della spesa sanitaria.
Sin dallo scorso mandato, quando ero Presidente del Coordinamento Regionale dei Collegi IPASVI della Sicilia, aggiunge il dott. Feliciotto, ho subito avallato il progetto “Operiamo in Sicurezza” ed ho avuto fiducia nella professionalità espressa da quegli infermieri così competenti e capaci di proporre soluzioni economiche, sicure ed alternative.
Oggi, in alcune ASP della Sicilia orientale, sono in fase avanzata di adozione i dispositivi che sono stati proposti dai nostri infermieri ed io sono contento ed orgoglioso che il mondo della sanità siciliana vada in avanscoperta, investendo su progetti preventivamente sottoposti alla nostra valutazione, rendendosi così disponibile ad accogliere, in contesti delicati e pressoché monopolizzati dal sapere medico come le sale operatorie, il frutto dell’impegno e dell’ ingegno infermieristico.
In questo modo si dà concretezza al nostro quotidiano lavoro in tutela della pratica infermieristica basata sulle evidenze scientifiche ed alla riduzione del nursing malpractice.
Allo scopo di dare visibilità a quanti adotteranno tali presidi, si sta dando corpo e struttura all’ albo informatico delle unità operative che aderiranno al progetto “Operiamo in Sicurezza”, nella certezza che a breve si riceveranno adesioni “a macchia d’olio” da tutto il territorio nazionale.