LA PROTEZIONE CIVILE E I SOCIAL MEDIA: COMUNICARE IL RISCHIO E IL RISCHIO DI COMUNICARE
Facebook, twitter, google plus, e via dicendo: social network e web stanno diventando a tutti gli effetti i nuovi mass media, la fonte di informazione ‘globale’ a cui una fetta sempre più consistente di popolazione si rivolge per tenersi aggiornata in ‘tempo reale’.
Il Dipartimento di Protezione civile da tempo sorveglia l’evolversi di questo nuovo modo di comunicare, monitorando anche i risultati della tante iniziative grandi e piccole intraprese a livello locale da amministrazioni, associazioni, enti locali in tema di comunicazione in emergenza.
Alla giornata di studio, che si è svolta a Roma, venerdì 15 novembre, hanno partecipato il Capo Dipartimento Franco Gabrielli, che ha aperto i lavori con i saluti ai partecipanti insieme al Presidente onorario dell’Accademia della Crusca, Francesco Sabatini. La sessione mattutina, preceduta dalla proiezione video di un intervento di Giovanni Arata, analista di social media, è stata dedicata all’analisi delle esperienze portate da chi si è ‘incontrato e scontrato’ in situazioni emergenziali con i nuovi canali e flussi informativi; nel pomeriggio una tavola rotonda, moderata da Riccardo Rita, esperto di comunicazione del DPC, cui prenderanno parte esperti nel settore e della comunicazione in emergenza,: Maurizio Ferraris, dell’Università di Torino, i giornalisti Alessio Jacona e Riccardo Luna e il Direttore del nostro giornale Luca Calzolari.
A concluso i lavori Titti Postiglione, responsabile dell’ufficio volontariato, formazione e comunicazione del DPC.
Per la nostra associazione erano presenti: Rosaria Capotosto Direttore Nazionale CIVES, Maurizio Fiorda Componente del Collegio dei Revisori dei Conti Nazionale e Presidente del Nucleo provinciale CIVES di Roma ed ancora sempre del Nucleo provinciale CIVES di Roma: Veronica Sciscione e Francesca Onofri.