VALTELLINA 2007
Ricordare l’alluvione che colpì la Valtellina 20 anni or sono, è un atto dovuto, dovuto per chi in quell’evento ha perso la vita! Ed è per questo che l’Assessorato alla Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale della Regione Lombardia, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile Italiana e con gli Enti e le
Istituzioni preposte, ha organizzato dal 19/07/2007 al 22/07/2007 l’evento Valtellina 2007, un’esercitazione sul rischio idrogeologico che ha interessato le province di Brescia, Bergamo, Como, Lecco, e Sondrio impegnando le componenti sopra citate e numerosi volontari provenienti non solo dalla regione Lombardia.
Fra questi, presenti in forma operativa gli infermieri volontari del CIVES Coordinamento Infermieri Volontari per l’Emergenza Sanitaria – nucleo di Brescia.
Lo scopo principale di quest’esercitazione è stato quello di far prendere coscienza del ruolo di ciascuna componente di protezione civile deve svolgere durante un evento reale di tipo C, come in questo caso, e testare il modello di risposta utilizzando linguaggi e procedure comuni condivise a livello nazionale. Le simulazioni di diversi scenari, (valanga contro autobus e auto, ricerca persone disperse, esondazioni di fiumi) che hanno coinvolto Enti, Istituzioni e Strutture Operative di Protezione Civile ivi compresi i volontari , hanno permesso di conoscere e di preparare la risposta più consona al tipo di evento ipotizzato, conoscenza che ci avvicina sempre più , ci auguriamo, a quel processo di qualità nel soccorso da erogare per la tutela della popolazione. Il giorno 20/07/2007 dopo un briefing operativo, gli infermieri CIVES, in ottemperanza alle indicazioni dei coordinatori del volontariato, hanno preso posto presso le aree dedicate all’accoglienza della popolazione sfollata di Sonico e Cevo, e qui hanno fornito prestazioni assistenziali sanitarie di tipo infermieristico. I volontari di Protezione Civile, e fra questi il CIVES, si sono così distinti per essere ancora il “motore trascinante della solidarietà” contribuendo attivamente all’evento, e riscuotendo le simpatie della popolazione, confortata e compiaciuta dalla presenza attiva dei volontari impegnati.
Positivo è stato il rapporto con i bambini che sono stati istruiti sulla norme comportamentali da attuare in caso di reale emergenza, e che hanno dimostrato di ben comprendere l’importanza della conoscenza dei rischi e delle misure di autotutela. Inoltre, con uno studio sulle principali patologie e sull’utilizzo dei farmaci più appropriati, si è dato un importante apporto all’educazione sanitaria della popolazione.
L’importanza della presenza del volontariato, sempre più organizzato e sempre più capace di erogare prestazioni qualitativamente “importanti”, ci rende come operatori CIVES, orgogliosi di far parte di questa Associazione e della Protezione Civile Nazionale.
L’evento si è concluso con la visita al campo del Capo del Dipartimento di Protezione Civile, Dott. Guido Bertolaso, il quale congratulandosi per il lavoro svolto, ha ribadito l’importanza del volontariato nelle emergenze motivando ancora una volta, i volontari tutti, e annullando con le sue belle parole “tutta la fatica” dei giorni in Valtellina, e con la grande festa del volontariato tenutasi a Morbegno nella giornata del 22 Luglio.